Once Upon a Time – Recensione 6×07 – Heartless

Udite, udite gente!
Non crederete mai a quello che sto per dirvi, ma è successo: questo episodio mi è piaciuto!
Stento anche io a crederci, ma finalmente ho ritrovato in Heartless lo spirito che mancava nella nuova stagione di OUAT.

Charmings, Charmings ovunque e in tutte le salse, per tutti i gusti! True love, true love’s kiss, la maledizione del sonno, la Evil Queen sempre più vendicativa… e no, non sono gli hashtag della recensione, ma è la “scintilla” da cui è nata Once Upon a Time. La serie che ci ha fatti innamorare tramite l’amore tra i protagonisti e le vecchie dinamiche con l’antagonista di sempre, la quale non perde occasione per perpetrare la sua antica vendetta.

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E, dato che gli autori si sono dimostrati un po’ scarsi nell’ideazione di qualcosa di effettivamente nuovo e originale, hanno pensato bene di attingere agli albori, laddove tutto è nato. Aprendo solo per noi una finestra su un passato ignoto, ci hanno mostrato da dove sia nato effettivamente il Vero Amore.
L’arbusto che potrebbe salvare gli abitanti di Storybrooke dalla maledizione della Evil Queen, non è altro che il frutto della prima scintilla del tanto decantato true love, quell’amore che esiste solo nelle favole e che è stato il collante di ogni sorta di morale nel corso degli anni.

Nonostante sia passato del tempo, Snow e Charming restano la rappresentazione vivente di cosa l’amore sia in grado di creare e con quale forza possa contrastare i mali del mondo.
Emma stessa ne è il frutto e serve la favoletta di Hook per ricordarlo. Lei non sarebbe la Salvatrice se non fosse nata, a sua volta, da un’altra scintilla d’amore puro tra i suoi genitori. Ecco da dove tutto è nato.
Sebbene non sia un tema molto nuovo da trattare, personalmente mi ritengo soddisfatta dalla scelta intrapresa per il settimo episodio.

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Snow e Charming stavano perdendo terreno in quel di Storybrooke, pur restando due capisaldi dei flashback ambientati nella Foresta Incantata.
Ho sempre preferito quella versione alla trasformazione nei banali – e molto spesso inutili – Mary Margaret e David Nolan. Checché ne possano pensare i più, Snow ed il suo Principe hanno quella marcia in più che potrebbe risollevare le sorti della stagione, o almeno di una sua fetta.

Non dimentichiamo che c’è ancora in ballo tutta la storia sulla visione dell’Oracolo, la presunta futura morte di Emma e la tiritera – oltremodo noiosa – delle Untold Stories a tenere banco per chissà quanti altri episodi. Eppure non vi nascondo che speravo in questa ventata di feelings alla vecchia maniera.
Bentornata season one!

tumblr_og979iwygd1taf6o9o4_250La sequenza dei ricordi che l’arbusto mostra ai due amanti riporta a galla una storia mai raccontata (giusto per restare in tema). Il primo incontro di Snow e Charming non è affatto quello che tutti conosciamo, bensì ne esiste uno ancora più pregresso, laddove nessuno dei due conosceva la reciproca identità.
Snow ha, così facendo, protetto David e salvato inconsapevolmente la sua fattoria, mentre lui ha ricambiato il favore facendo quello che gli riesce meglio: credere in lei.

Ed è così che la principessa in fuga diventa una principessa guerriera, quella versione bandita di Snow che porterà i due a conoscersi ufficialmente e a sconfiggere la Regina. Per la prima volta, da quando è iniziata la season6, questo tassello mai raccontato mi sembra il più utile degli esperimenti tentati fino ad ora. Non è fuori luogo, non altera la storia originale, ma l’arricchisce di un’emozione che fa battere il cuore. È di questo di cui ci nutriamo noi oncers, queste emozioni da favola che, spesso e volentieri, l’andamento della serie ha accantonato per favorire scenari più dark.

Scenari che tuttavia non mancano.
Di questo dobbiamo ringraziare la presenza di tre figure “oscure”: la Evil Queen, Gold e Zelena.
Un triangolo, il loro, mai sbocciato prima d’ora come in questa puntata, laddove Regina riesce a mettere il trio in crisi, sfruttando la gelosia della sorella.
Intrighi e giochi di potere che non sono nuovi, ma colpiscono dritti al punto alimentando una scintilla che rischia ancora di spegnersi. Perché sappiamo bene che non è una rondine a far primavera.
Se Once Upon a Time vuole risollevare le sue sorti dovrà fare ben più di questo. Anche se condannare i cuori dei Charmings con la maledizione del sonno, così che quando uno si sveglia l’altro si addormenta, potrebbe conferire una continuità nel modus operandi della Evil Queen, lasciando intatto uno dei cardini della serie.

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La stessa Belle si è appena svegliata da una maledizione del sonno, grazie all’amore del suo bambino non ancora nato. In virtù di questa nuova vita, vediamo Belle sfoderare gli artigli e cantarle di santa ragione ad un Gold che non può fare altro che incassare.
A quanto pare il piano di Regina ha avuto un sol frutto. La gelosia di Zelena l’ha portata a confidare a Belle le intenzioni del marito, creando una nuova crepa nella ship Rumbelle. Tuttavia, le vicende alla “Dinasty” di Gold e Belle non riescono ad offuscare la bellezza dei Charmings anche nella tragedia.

L’Oracolo aveva avvertito Emma, prima della sua dipartita: le cose possono cambiare.
E gli eventi stanno mutando, rimescolando in tavola carte che noi avevamo dato per certe. Come la presenza di entrambi i genitori di Emma nella notte della sua ultima battaglia, dettaglio che non sembrerebbe più così sicuro. A meno che gli autori non si siano presi, come arco temporale per risolvere la spinosa questione, l’intera stagione riservando al season finale il compito di rivelarci la sorte ultima di Emma.

Da questo punto di vista mi mantengo ancora scettica e ve ne ho già parlato a lungo nelle prime recensioni. Tuttavia mi riservo il lusso di gioire ancora un po’ per la bella sensazione che mi ha lasciato addosso la visione di questo episodio, nella speranza che le emozioni positive provate oggi non siano le ultime.
Prima di andare vi ricordo di passare dalla nostra affiliata SwanQueen Italia per news, spoiler, interviste e quant’altro.

Alla prossima, oncers!

 

Mia

Nata - ormai - parecchi anni fa, è da sempre stata una grande appassionata di serie tv, ma solo con l'avvento dello streaming ha iniziato a seguirne talmente tante da mandarsi da sola in fumo il cervello. Partita con "The Vampire Diares" (che non segue più per ovvi motivi di declino), si addentra ben presto in questo mondo che la porta a scrivere recensioni random e a gestire una pagina su Facebook. Oncers incallita, ha una passione folle per Matt Bomer e Nathan Fillion, che ama disperatamente e senza alcuna possibilità di vederli nemmeno da lontano.
Ha un "omino del cervello" con fandom tutti suoi, il ché la fa sembrare spesso e volentieri un po' comicamente contraddittoria. Stanno litigando tuttora.
Visto che passa un bel po' di ore davanti al pc per vedere telefilm, ama allietare questi momenti con del buon cibo spazzatura: una rovina per la forma fisica, ma anche per questo la colpa ricade sull'omino del cervello. #scaricabarilemodeon
Non ha ancora capito la vera utilità di Twitter (e non le frega più di tanto), si diletta tra la costante ricerca di un lavoro - che teme di non trovare mai - e la quarta stesura del suo primo romanzo che sembra essere quella buona. Il tutto tra una distrazione e l'altra. E le montagne di libri che deve ancora leggere.

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